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CURRICULUM AGONISTICO:
Nato a Castelnuovo di Sotto (RE) il 25/5/1971
SPECIALITA' PRATICATE E P.B.:
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1500: 3'45",07
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3000: 7'43",14
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5000: 13'23",43
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10000: 27'43",98
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Mezza Maratona: 1h00'50"
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Maratona: 2h07'22"
PRESENZE IN AZZURRO: 23
MIGLIORI RISULTATI:
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ORO OLIMPIADI ATENE 2004 (Maratona)
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BRONZO MONDIALI 2001 e 2003 (Maratona)
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ORO MONDIALI MEZZA MARATONA 1996
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ORO EUROPEI 1998 - 2006 (Maratona)
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VINCITORE DELLE MARATONE DI MADRID, ROMA, DUE ARGENTI
ALLA MARATONA DI LONDRA, UN BRONZO ALLA MARATONA DI NEW
YORK
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13 TITOLI ITALIANI VINTI
Le sue maratone:
Venezia, 29 Ott 95: 2h11:01 (6)
New York, 3 Nov 96: ritirato (-)
Londra, 13 Apr 97: 2h07:57 (2)
New York, 2 Nov 97: 2h09:31 (3)
Roma, 29 Mar 98: 2h09:33 (1)
Budapest, 22 Ago 98: 2h12:01 (1)
Londra, 16 Apr 00: 2h09:45 (6)
Sydney, 1 Ott 00: ritirato (-)
Torino, 1 Apr 01: 2h08:51 (2)
Edmonton, 3 Ago 01: 2h13:18 (3)
Madrid, 28 Ott 01: 2h09:59 (1)
Londra, 14 Apr 02: 2h07:29 (6)
New York, 3 Nov 02: 2h09:12 (5)
Londra, 13 Apr 03: 2h07:56 (2)
Parigi, 30 Ago 03: 2h09:14 (3)
Londra, 8 Apr 04: 2h08:37 (4)
Atene, 29 Ago 04: 2h10:55 (1)
Londra, 17 Apr 05: 2h09:25 (5)
Helsinki, 13 Ago 05: ritirato (-)
Londra, 23 Apr 06: 2h07:22 (5)
Goteborg, 13 Ago 06: 2h11:32 (1)
New York, 5 Nov 06: 2h11:33 (6)
Dei “fenomeni del ‘71” (parliamo di una generazione che
vinse tutto a livello giovanile e che comprendeva anche
Christian Leuprecht, Francesco Bennici, Vincenzo Modica,
Giacomo Leone), Stefano era forse considerato il meno
dotato. In quel periodo lo seguiva Emilio Benati, che
poi dovette rinunciare all’attività di tecnico per
curarsi della sua azienda di automazioni industriali. Lo
stesso Baldini, nato da una numerosa famiglia contadina
del Reggiano (11 figli in tutto, 6 maschi e 5 femmine),
si divise per molto tempo con il lavoro di impiegato
part-time alla Corradini Excelsior Rubiera, nel cui
gruppo sportivo aziendale era cresciuto (a parte l’anno
di militare in Fiamme Oro). Anche ora che fa l’atleta
professionista, Stefano conserva il suo posto
nell’organico della ditta, che produce materiali per
costruzione (“I proprietari sono miei tifosi e io potrei
rientrare in qualsiasi momento”, confessa lui). A
Rubiera Stefano si è trasferito nell’ottobre del ’99,
dopo il matrimonio con Virna De Angeli (primatista
italiana dei 400 metri e vicecampionessa mondiale
juniores dei 400 ostacoli a Lisbona ’94), dalla quale è
ora separato: nel giugno del 2001 la coppia ha avuto una
figlia, Alessia (“La bimba ha cambiato la mia vita ed è
la mia vera fonte di ispirazione”, si intenerisce il
babbo). Sotto la guida di Luciano Gigliotti, suo tecnico
dal ’93, Stefano si è pian piano calato nei panni
dell’atleta professionista, dapprima sulle distanze più
lunghe della pista, poi nelle gare su strada (ha
detenuto i limiti nazionali sia della maratona che della
“mezza”). Il primo successo importante della carriera è
legato al titolo europeo di maratona a Budapest ’98,
quando guidò la squadra azzurra ad una fantastica
tripletta, accompagnato sul podio da Goffi e Modica. Nel
2002, quando era atteso ad una conferma continentale
sulle strade di Monaco di Baviera, decise invece di
schierarsi in pista al via dei 10000 metri: questa
scelta e il suo quarto posto dell’Olympia Stadion,
comunque eccellente, hanno provocato qualche critica
negli osservatori (una decisione dettata anche intenti
provocatori: “L’ho fatto soprattutto per attirare
l’attenzione dei media sulla nostra fatica, spesso data
troppo per scontata”, spiegò allora Stefano). Nel 2004
aveva pianificato il suo addio agonistico dopo i Giochi
di Atene ma, dopo la trionfale vittoria olimpica in una
gara ad altissima tensione, è tornato a Rubiera
meditando il bis a Pechino. Ai Mondiali di Helsinki 2005
è stato costretto al ritiro (uno dei tre registrati
nella sua carriera da maratoneta, dopo New York ’96 e la
prima apparizione olimpica a Sydney) per problemi
fisici, dopo aver condotto una gara d’attacco: il
riscatto è giunto puntuale esattamente un anno più tardi
agli Europei di Goteborg, con la conquista del secondo
oro continentale. Baldini si allena solitamente tra
Rubiera, Modena e la natia Castelnuovo di Sotto, a parte
i periodi di preparazione in altura o in raduno
federale. Ha un particolare “feeling” con la maratona di
Londra, uno dei principali eventi primaverili, dove ha
stabilito per due volte il primato italiano sulla
distanza (2h07:29 nel 2002 e 2h07:22 nel 2006). I suoi
tre fratelli maggiori gli hanno aperto la strada come
corridore di lunga lena, coinvolgendolo da ragazzo nel
gruppo di mezzofondisti dell’Atletica Guastalla, da loro
frequentato: il migliore è stato Marco, 2:16:32 a
Venezia ’95, ancora in attività di servizio come
maratoneta. Con l’aiuto di Daniele Caimmi e Ottavio
Andriani, spesso suoi compagni di allenamento, ha messo
online il sito internet www.maratoneti.com.
[fonte fidal.it]
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