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STEFANO BALDINI

- INTERVISTATO DA MIRKO LORUSSO -

 

"Una gentilezza e una disponibilità che hanno lasciato sbalordito anche me.

Prima dell'intervista mi ha detto di dargli del tu ed io mi sono emozionato più che alla partenza di una gara importante.

Non riuscivo a crederci nei giorni precedenti e non riuscivo a dormire le notti successive per aver intervistato uno dei miei miti di sempre insieme a Giacomo Leone.

L'intervista è stata così spontanea e sincera che le domande che gli ho fatto mi sono venute mentre lo intervistavo anche se ne avevo preparate altre. Ma alla fine sono saltate tutte perchè è diventata più una conversazione tra amici che una vera intervista.
Grazie Stefano

Mirko Lorusso"

 

-se non visualizzi il video clicca quì-

 

 

CURRICULUM AGONISTICO:

 

Nato a Castelnuovo di Sotto (RE) il 25/5/1971

SPECIALITA' PRATICATE E P.B.:

  • 1500: 3'45",07

  • 3000: 7'43",14

  • 5000: 13'23",43

  • 10000: 27'43",98

  • Mezza Maratona: 1h00'50"

  • Maratona: 2h07'22"

PRESENZE IN AZZURRO: 23

MIGLIORI RISULTATI:

  • ORO OLIMPIADI ATENE 2004 (Maratona)

  • BRONZO MONDIALI 2001 e 2003 (Maratona)

  • ORO MONDIALI MEZZA MARATONA 1996

  • ORO EUROPEI 1998 - 2006 (Maratona)

  • VINCITORE DELLE MARATONE DI MADRID, ROMA, DUE ARGENTI ALLA MARATONA DI LONDRA, UN BRONZO ALLA MARATONA DI NEW YORK

  • 13 TITOLI ITALIANI VINTI

Le sue maratone:
Venezia, 29 Ott 95: 2h11:01 (6)
New York, 3 Nov 96: ritirato (-)
Londra, 13 Apr 97: 2h07:57 (2)
New York, 2 Nov 97: 2h09:31 (3)
Roma, 29 Mar 98: 2h09:33 (1)
Budapest, 22 Ago 98: 2h12:01 (1)

Londra, 16 Apr 00: 2h09:45 (6)
Sydney, 1 Ott 00: ritirato (-)
Torino, 1 Apr 01: 2h08:51 (2)
Edmonton, 3 Ago 01: 2h13:18 (3)
Madrid, 28 Ott 01: 2h09:59 (1)
Londra, 14 Apr 02: 2h07:29 (6)
New York, 3 Nov 02: 2h09:12 (5)
Londra, 13 Apr 03: 2h07:56 (2)
Parigi, 30 Ago 03: 2h09:14 (3)
Londra, 8 Apr 04: 2h08:37 (4)
Atene, 29 Ago 04: 2h10:55 (1)
Londra, 17 Apr 05: 2h09:25 (5)
Helsinki, 13 Ago 05: ritirato (-)
Londra, 23 Apr 06: 2h07:22 (5)
Goteborg, 13 Ago 06: 2h11:32 (1)
New York, 5 Nov 06: 2h11:33 (6)

Dei “fenomeni del ‘71” (parliamo di una generazione che vinse tutto a livello giovanile e che comprendeva anche Christian Leuprecht, Francesco Bennici, Vincenzo Modica, Giacomo Leone), Stefano era forse considerato il meno dotato. In quel periodo lo seguiva Emilio Benati, che poi dovette rinunciare all’attività di tecnico per curarsi della sua azienda di automazioni industriali. Lo stesso Baldini, nato da una numerosa famiglia contadina del Reggiano (11 figli in tutto, 6 maschi e 5 femmine), si divise per molto tempo con il lavoro di impiegato part-time alla Corradini Excelsior Rubiera, nel cui gruppo sportivo aziendale era cresciuto (a parte l’anno di militare in Fiamme Oro). Anche ora che fa l’atleta professionista, Stefano conserva il suo posto nell’organico della ditta, che produce materiali per costruzione (“I proprietari sono miei tifosi e io potrei rientrare in qualsiasi momento”, confessa lui). A Rubiera Stefano si è trasferito nell’ottobre del ’99, dopo il matrimonio con Virna De Angeli (primatista italiana dei 400 metri e vicecampionessa mondiale juniores dei 400 ostacoli a Lisbona ’94), dalla quale è ora separato: nel giugno del 2001 la coppia ha avuto una figlia, Alessia (“La bimba ha cambiato la mia vita ed è la mia vera fonte di ispirazione”, si intenerisce il babbo). Sotto la guida di Luciano Gigliotti, suo tecnico dal ’93, Stefano si è pian piano calato nei panni dell’atleta professionista, dapprima sulle distanze più lunghe della pista, poi nelle gare su strada (ha detenuto i limiti nazionali sia della maratona che della “mezza”). Il primo successo importante della carriera è legato al titolo europeo di maratona a Budapest ’98, quando guidò la squadra azzurra ad una fantastica tripletta, accompagnato sul podio da Goffi e Modica. Nel 2002, quando era atteso ad una conferma continentale sulle strade di Monaco di Baviera, decise invece di schierarsi in pista al via dei 10000 metri: questa scelta e il suo quarto posto dell’Olympia Stadion, comunque eccellente, hanno provocato qualche critica negli osservatori (una decisione dettata anche intenti provocatori: “L’ho fatto soprattutto per attirare l’attenzione dei media sulla nostra fatica, spesso data troppo per scontata”, spiegò allora Stefano). Nel 2004 aveva pianificato il suo addio agonistico dopo i Giochi di Atene ma, dopo la trionfale vittoria olimpica in una gara ad altissima tensione, è tornato a Rubiera meditando il bis a Pechino. Ai Mondiali di Helsinki 2005 è stato costretto al ritiro (uno dei tre registrati nella sua carriera da maratoneta, dopo New York ’96 e la prima apparizione olimpica a Sydney) per problemi fisici, dopo aver condotto una gara d’attacco: il riscatto è giunto puntuale esattamente un anno più tardi agli Europei di Goteborg, con la conquista del secondo oro continentale. Baldini si allena solitamente tra Rubiera, Modena e la natia Castelnuovo di Sotto, a parte i periodi di preparazione in altura o in raduno federale. Ha un particolare “feeling” con la maratona di Londra, uno dei principali eventi primaverili, dove ha stabilito per due volte il primato italiano sulla distanza (2h07:29 nel 2002 e 2h07:22 nel 2006). I suoi tre fratelli maggiori gli hanno aperto la strada come corridore di lunga lena, coinvolgendolo da ragazzo nel gruppo di mezzofondisti dell’Atletica Guastalla, da loro frequentato: il migliore è stato Marco, 2:16:32 a Venezia ’95, ancora in attività di servizio come maratoneta. Con l’aiuto di Daniele Caimmi e Ottavio Andriani, spesso suoi compagni di allenamento, ha messo online il sito internet www.maratoneti.com.

[fonte fidal.it]

 

 

 
   

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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